Serata Interclub, visita del Governatore Massimiliano Pini

Serata Interclub, visita del Governatore Massimiliano Pini

Serata Interclub, visita del Governatore Massimiliano Pini
“La visita del Governatore rappresenta il momento più solenne ed istituzionale dell’anno per la vita del club, perché costituisce l’incontro che è l’occasione per ribadire lo spirito di amicizia e solidarietà tra i rotariani, rafforzando il patto tra i club e la famiglia rotariana.” Con queste parole, il Presidente Lorenzo Busetti apre la serata dedicata dal Governatore Massimiliano Pini ai club convenuti. Spetta all’Assistente Marco Toma la presentazione della figura umana e rotariana del Governatore che, a suo dire, incarna sia la figura del rotariano che maggiormente si spende per essere operativo all’interno del club dedicandosi ai services, che il rotariano che raccoglie le sfide poste dalla gestione di un club accettando cariche istituzionali, che non richiedono certamente minor impegno di energie.
Dopo il breve ma incisivo intervento Marco passa la parola al Governatore Massimiliano Pini che, dopo il saluto ai convenuti ed aver ricordato l’annata eccezionale del PDG Luigi Maione presente in sala, inizia il suo intervento parlandoci di come il tema presidenziale internazionale “ la Magia del Rotary” tragga spunto da un'esperienza vissuta nella Repubblica Dominicana dalla Presidente Internazionale Stephanie Urchick. Presente all’inaugurazione di un impianto di depurazione delle acque un bambino del posto esortò la Presidente a rifare la magia di rendere pulita l’acqua. Ovviamente la magia del Rotary non si manifesta con bacchette magiche ma attraverso il servizio di tutti coloro che mettono a disposizione le proprie professionalità, tempo ed energie. Da sottolineare l’intervento del Governatore che richiama sulla natura del servizio rotariano e come l’obiettivo di quest’anno sia celebrare la Magia del Rotary con Services che siano veramente di impatto e che cambino in modo definitivo le condizioni preesistenti. Proprio la Presidente Internazionale ha per questo messo a punto lo strumento del Piano d’Azione. Adottato ormai da quattro anni dalla famiglia rotariana, il Piano di Azione si articola in quattro punti ai quali ispirare lo spirito di servizio: Aumentare il nostro Impatto, Ampliare la nostra portata, Migliorare il coinvolgimento dei soci, Accrescere la nostra capacità di adattamento. Aumentare l’impatto vuol dire non lavorare più da soli ma cercare di fare squadra, ricorrendo sempre più alla condivisione di progetti e obiettivi con sempre più persone. In questo senso, anche l’esortazione ad aumentare la portata è volto a trovare collaborazione con realtà che hanno la stessa nostra visione aprendoci a collaborazioni con altre realtà del territorio in modo da realizzare relazioni significative, tra i soci e fuori dai club, che ci stimolino a fare rotary in modo più adatto ad a􀆯rontare le nuove sfide che ci attendono. Tra le sette aree di intervento del Rotary la Presidente Stephanie ne ha selezionate due: la Pace e l’Ambiente che come le atre aree di intervento rotariano sono strettamente connesse e interdipendenti. Da ultimo Massimiliano ha richiamato l’attenzione sul Service caratterizzante il Rotary: il progetto End- Polio. Il Rotary si è ancora una volta distinto portando il proprio decisivo contributo anche recentemente presso la popolazione palestinese. A sostegno di questo programma per l’eradicazione della polio nel mondo, è stato istituito due anni fa presso il Distretto 2050 il progetto PolioPlus Society a cui si può aderire con una sottoscrizione di 100 dollari/ anno fino alla completa sconfitta delle poliomelite. In chiusura del suo intervento il Governatore Pini ha poi ricordato gli obiettivi che la Rotary Foundation si è prefissata. Il primo è la raccolta di mezzo miliardo di dollari a livello mondiale e portare a termine il progetto 2025 milioni di dollari entro il 2025 al fondo di dotazione della Fondazione. Con questo traguardo si potrebbero finanziare infatti tutti i progetti di global grant con i soli proventi finanziari del fondo di dotazione. Last but not least il Governatore ha ricordato gli obiettivi di effettivo dettati dalla Presidente Internazionale. Il primo è la creazione di almeno quattro club che non devono però essere la fotocopia di un club già presente sul territorio, magari a due kilometri di distanza ma dovrebbero essere nuovi tipi di club quali ad esempio club di scopo che creino nuove esperienze e rendano il club più attrattivi. Prima del tocco della campana del Presidente Lorenzo Busetti i Presidenti dei club convenuti Federico Zani del RC Rodengo Abbazia, Juri Seneci del RC Brescia Capitolium, Davide Mai Palazzolo del RC Cortefranca Rovato, Marco Gnesotto del RC Chiari e Claudio Bugatti del RC Valtrompia si sono scambiati i guidoncini a suggello dell’amicizia rotariana che si è rinnovata in questa piacevole serata allietata anche da una pregevole jazz band.