La Scuola Italiana tra resistenze e ripresa. Una testimonianza

La Scuola Italiana tra resistenze e ripresa. Una testimonianza

La Scuola Italiana tra resistenze e ripresa. Una testimonianza
La Convivale si è aperta con il suono della campana da parte della Presidente Fabiana Pacifico che ha salutato i soci/e presenti accompagnati da consorti ed ospiti ed il relatore della serata Giuseppe Colosio che ci ha illustrato “La Scuola Italiana tra resistenze e ripresa. Una testimonianza”. Giuseppe Colosio ha lavorato nella Scuola Italiana ricoprendo cariche tecniche ed amministrative, quale docente e preside, in istituti scolastici di Brescia e provincia, Provveditore agli Studi di Brescia, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale in Lombardia. Nell’anno 2012 è stato Presidente del Comitato organizzatore italiano delle Olimpiadi Internazionali dell’Informatica che si sono svolte in provincia di Brescia e per il cui operato ha ricevuto uno Speciale Award nel settantesimo anniversario dell’Informatica. Giuseppe Colosio ha illustrato la Scuola Italiana Oggi. Ha espresso innanzitutto la propria riconoscenza per l’istruzione e l’educazione ricevuta negli istituti scolastici che hanno contribuito alla sua crescita formativa. La “scuola di ieri” era un ascensore sociale. La scuola italiana di oggi riesce ancora a fare la differenza? Rappresenta che nel mondo odierno emergono una serie di problematiche all’interno della scuola. Evidenzia che sussistono le “eccellenze”, tuttavia, riferisce che nei cittadini vi è la percezione che talvolta la scuola svolga un ruolo assistenziale, inoltre persiste un infinito rinvio ad effettuare scelte. Negli alunni e negli studenti c’è il rifiuto e la paura della valutazione ed un paradosso nella scuola primaria il livello inferiore di valutazione è “in via di prima acquisizione”. Pone il problema della dequalificazione del corpo insegnanti le cui modalità di reclutamento e l’accertamento delle competenze avvengono tramite domande a “quiz” a risposta multipla. Dal modello scolastico di fine ottocento ed inizio novecento, in cui lo sforzo intellettuale era volto a combattere l’analfabetismo si è arrivati al contesto attuale in cui la scuola è invalsa di test, con un divario tra Nord e Sud Italia, ove si è aggiunta la problematica della scuola al tempo della pandemia Covid-19 che ha riguardato tutto il Territorio Nazionale. La Scuola Italiana è tra le più costose al mondo, con tempi di durata media assai lunghi. Evidenzia che sarebbe utile adottare meno pesi sulle spalle degli alunni, che a partire dalla scuola primaria, sono gravate da zaini colmi di libri, quaderni e materiale scolastico. E’ necessario focalizzare l’ attenzione sulla cultura. Inoltre si assiste ad un aumento di coloro che terminato il percorso scolastico emigrano (la cosiddetta “fuga di cervelli”). La scuola italiana vanta anche eccellenze, soprattutto nella zona Lombardia Orientale. Sussistono istituti professionali e tecnici che sono straordinari luoghi di formazione. Alla fine del ciclo scolastico agli studenti viene rilasciato un diploma europeo. Dagli Anni ’80 al 2000 la Scuola bresciana è stata leader per scambi culturali e per la dimensione internazionale. Un istituto scolastico di Brescia si è dotato del primo sito internet, di rete telematica, grazie al contributo dell’Ateneo Bresciano. In provincia di Brescia sono state organizzate le Olimpiadi informatiche, a cui hanno partecipato studenti provenienti da 87 nazioni. Fondamentale è quindi lo sviluppo delle nuove tecnologie e la conoscenza delle lingue e la cosiddetta rivoluzione della microelettronica. La Lombardia nel 2012 era al primo posto tra le Regioni per una Scuola di qualità. Il PNRR può e deve essere un’opportunità. Giuseppe Colosio si auspica che la scuola odierna riesca a collaborare con il mondo produttivo. Il modello odierno di Scuola deve essere improntato allo sviluppo ed alla coesione sociale per superare le problematiche del nostro Paese, occorre una grande svolta, una riforma il cui fine è formare studenti capaci concretamente di utilizzare gli studi effettuati nel loro percorso professionale ed aziendale. Una Scuola autonoma con un progetto educativo che formi per la vita. Dopo gli applausi il relatore Giuseppe Colosio ha risposto alle numerose domande formulate dai presenti, ricevendo plurimi elogi e i ringraziamenti della Presidente Fabiana Pacifico. La Presidente a conclusione della Conviviale ha rappresentato che lunedì 11 aprile 2022 si svolgerà la Prepasquale.