Presentazione della mostra Donne nell’arte: da Tiziano a Boldini

Presentazione della mostra Donne nell’arte: da Tiziano a Boldini

Presentazione della mostra Donne nell’arte: da Tiziano a Boldini
Protagonista della conviviale è stata l’ Arte Pittorica grazie alla presenza di Davide Dotti, collaudato Amico del Club al quale ha illustrato le sue mostre bresciane negli ultimi anni. Dopo il tocco di campana la Presidente ha salutato gli ospiti dei Soci e ha presentato brevemente il relatore. Dopo la solita ottima cena che ci ha preparato Francesco, Davide Dotti ha presentato la mostra “Donne nell’arte: da Tiziano a Boldini” che si terrà a Brescia nei mesi di maggio e giugno. Abbiamo così appreso una curiosità, cioè che la mostra era prevista per il maggio 2020, ma lo scoppio della pandemia ha posto agli organizzatori un dilemma di non poco conto: aprire la mostra con presenze limitate, attendendo l’evolversi della situazione sanitaria, oppure rinviarla. Dotti ha spiegato perché si è preferito rinviarla, anche se si è dovuto sostenere una spesa maggiore per riconsegnare le opere ai proprie-tari e poi riprenderle quest’anno: il rinvio è stata una valutazione che ha privilegiato un segno di rispetto per coloro che si erano dimostrati disponibili a prestare le opere. La mostra presenta opere di Tiziano, Caravaggio, Ceruti, distribuite in cinque sale in cui sono rappresentati temi diversi. Come immagine simbolo della mostra è stato scelto da una platea di intenditori, soggetti ad un sondaggio (69% di consensi), un dipinto di Gaetano Belli intitolato “Colpo di vento“, di una bellezza indiscussa per la sensazione di movimento che trasmette, oltre ad una scelta allegrissima di colori primaverili. Una particolarità si trova nella prima sala, dove sono messi a confronto quindici ritratti di donna, eseguiti in epoche diverse. Otto di questi ritratti riportano soggetti adornati dall’ “acchiappapulci”, una particolare pelliccia che veniva drappeggiata sulle spalle femminili. Continuando nel suo raccolto, Dotti ha illustrato la sala dedicata al tema “Maternità” dove si possono ammirare dipinti del Ceruti, appartenenti alla categoria che Testori ha definito “pittura di stracci e polveri”. La mostra prosegue poi con una sala dedicata ad altre tematiche tipiche del mondo femminile, con dipinti che arrivano ai primi dell’ ‘800, decisamente più moderni ed ottimisti. Come nella sala sul tema “ La vita quotidiana”, che arriva a fine ‘800, seguita dalla sala “Il lavoro femminile” dedicata al riscatto sociale della donna; in questa sala sono protagonisti i dipinti del “Ciclo di Padernello” del Ceruti. La mostra si chiude con la sala dedicata a “Il nudo” e a due dipinti di Boldini intitolati “Divine creature”. I soci hanno apprezzato molto l’esposizione di Davide Dotti a cui hanno rivolto diverse domande per approfondire i temi della mostra. Comunque il Club visiterà la mostra il 10 maggio per conoscere meglio i quadri esposti, qui miseramente raccontati dall’ estensore del bollettino.