Conviviale in sede: relatrice Simona Tironi, Consigliera Regionale

Conviviale in sede: relatrice Simona Tironi, Consigliera Regionale

Conviviale in sede: relatrice Simona Tironi, Consigliera Regionale
In data 19/09/2022 Il Presidente Paolo Carnazzi dopo aver salutato i soci e presentato l’ospite della serata, la Consigliera Regionale Simona Tironi, cede la parola al Past President Fabiana Pacifico che con orgoglio comunica a tutti i presenti che il nostro club ha ottenuto dal Rotary International l’Attestato Rotary, il riconoscimento più significativo che un Club può conseguire, per l’anno 2021-22. Il nostro club ha dimostrato un impegno a conseguire i suoi obiettivi, che alla fine aiuta a rafforzare il Rotary stesso e a plasmare il nostro futuro. Successivamente il Presidente ricorda nuovamente la cena del Gruppo Brixia con il Governatore il 13 di ottobre presso il Ristorante Pio IX e la necessità di mandare le conferme di presenza dei soci e dei loro ospiti al prefetto entro e non oltre il 30/09. Dopo aver fornito ulteriori informazioni rotariane, in particolare rispetto alle prossime conviviali, augura a tutti una buona cena.
Al termine della cena il Presidente introduce e presenta la relatrice della serata, la Consigliera Regionale Simona Tironi Vice Presidente della commissione permanente Sanità e politiche sociali che prende la parola per illustrare la Legge di potenziamento della Sanità Lombarda.
La Lombardia è la prima regione italiana che dà piena attuazione al PNRR attraverso una legge di respiro nazionale ed europeo. La legge è frutto di lunghi mesi di ascolto, di confronto sulle idee che hanno portato ad accogliere tante proposte provenienti da diverse figure nell’ambito sanitario come Medici di Famiglia, medici ospedalieri, pediatri sindacati, farmacie università ecc, raccogliendo in aula in 3 settimane proposte interessanti.
Uno degli obiettivi della riforma della Sanità Lombarda è di potenziare le strutture territoriali e di prossimità per avvicinare la sanità ai cittadini. Il sistema sanitario lombardo è eccellente dal punto di vista della cura ospedaliera ma la pandemia ha evidenziato la necessità di rafforzare le strutture di prossimità aumentandone la capillarità attraverso case di comunità, ospedali di comunità, distretti e centrali operative oltre che la realizzazione di ambulatori sociosanitari territoriali con la collaborazione dei comuni. Gli attuali 27 distretti diventeranno 100 al fine di rendere più territoriale e più diffuso il punto di riferimento del sistema sociosanitario sul territorio. I distretti rappresenteranno la sede della programmazione territoriale in stretta collaborazione con i sindaci e garantiranno l’offerta sul territorio di riferimento di tutte le attività (attività specialistica, cure primarie, consultori, assistenza domiciliare integrata, continuità assistenziale, ecc…)
Per ogni distretto si prevedono 2 case di comunità e 1 centrale operativa territoriale Un altro importante obiettivo è la Realizzazione di 203 case di comunità su tutto il territorio lombardo Con un’organizzazione capillare su tutto il territorio ed una struttura fisica in cui opera una équipe multiprofessionale di: MMG, medici specialisti, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e ospiterà gli assistenti sociali in sinergia con i comuni. Inoltre, In ogni casa di comunità ci sarà il consultorio che opererà in sinergia con la rete delle farmacie per garantire l’aderenza terapeutica nella presa in carico. Diventerà un punto di riferimento continuativo per la popolazione che, anche attraverso una infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica permette di garantire la presa in carico delle persone della comunità di riferimento. Nelle case di comunità HUB è prevista la presenza medica H24, 7/7 gg e infermieristica H12, 7/7 gg, offrendo una moltitudine di servizi a tutti i cittadini del territorio, da Servizi di cure primarie erogati attraverso équipe multidisciplinari (MMG, PLS, SAI, IFeC, ecc.), a servizi diagnostici, servizi infermieristici, ecc… E’ prevista la Realizzazione 60 ospedali di comunità su tutto il territorio regionale, Strutture sanitarie della rete territoriale a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica, strutture intermedie tra la rete territoriale e l'ospedale, di norma dotati di 20 posti letto (max. 40 posti letto) e Strutture a gestione prevalentemente infermieristica.
E’ stata prevista inoltre una Centrale Operativa Territoriali per ogni distretto, 101 per l’esattezza, e Rappresentano un punto di accesso fisico e virtuale alla rete di offerta finalizzato all’orientamento del cittadino all’interno della rete dei servizi. Oltre a ciò verranno istituiti AMBULATORI SOCIOSANITARI TERRITORIALI, un’innovazione tutta lombarda. Saranno ambulatori distribuiti in modo più capillare sul territorio grazie anche alla presenza di medici di medicina generale in associazione. Sarà garantito il collegamento in rete con le case di comunità grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia a favore dei Medici di Medicina Generale (es: nuova strumentazione sia per prestazioni che per la telemedicina) Gli ambulatori saranno realizzati in edifici che potranno essere messi a disposizione dai sindaci e che verranno ristrutturati attraverso fondi regionali assegnati con programmi di investimento specifici. Per quanto riguarda la telemedicina è stato previsto un fondo specifico di 5mln di euro per potenziare la telemedicina e questo consentirà un maggior collegamento tra il professionista (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta) ed il paziente, oltre che a dare la possibilità di avvicinare i servizi ai cittadini nelle loro case ancor più nelle zone montane e nelle zone disagiate Verrà potenziata l’assistenza domiciliare integrata grazie alla presenza diffusa sul territorio delle case di co-munità e degli ambulatori sociosanitari come punto di riferimento per il cittadino, oltre che all’Implementazione delle risorse che consentiranno di rafforzare la presa in carico delle persone che necessitano di assistenza domiciliare.
La prevenzione assume un ruolo centrale nel riassetto del sistema sociosanitario lombardo attraverso il potenziamento del ruolo di governo del territorio da parte degli 8 dipartimenti di prevenzione delle ATS e l’Istituzione di 27 nuovi dipartimenti funzionali di prevenzione all’interno delle ASST Verrà inoltre realizzato di un nuovo centro per la prevenzione e controllo delle malattie infettive fornendo un supporto tecnico e scientifico alla Regione Lombardia e al sistema sanitario, creando sinergie con il mondo universitario, scientifico e produttivo.
Il potenziamento del territorio attraverso le case di comunità e gli ambulatori sociosanitari territoriali con-sentirà di decongestionare i pronto soccorso e contribuire al contenimento delle liste d’attesa . Il maggior governo da parte della Regione Lombardia, sulla base dell’individuazione del bisogno di salute, indirizzerà l’erogazione delle prestazioni, a rispondere alla domanda dei cittadini per le prestazioni che presentano oggi lunghe liste d’attesa. E’ prevista la valorizzazione di tutte le figure professionali (Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, specialisti ospedalieri, professioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, personale tecnico, personale amministrativo, ecc…) al fine di promuoverne il livello di professionalità attraverso una formazione mirata anche in relazione alla nuova organizzazione, coinvolgendo tali figure nei processi relativi agli atti di programmazione, responsabilizzandole nei loro diversi ruoli di competenza. Tale riforma necessita di circa 2 miliardi di euro derivanti dal PNRR per circa 1.2 miliardi e 800 milioni da risorse regionali. Finita l’esaustiva esposizione dell’ospite Simona Tironi i soci sono stati molto partecipi ponendo alla stessa diverse domande specifiche su svariati argomenti come ad esempio il rapporto Università Ospedale a Brescia, come la riforma può ridurre le code nei pronto soccorso, cosa prevede la riforma per il rapporto medicina umana e animale argomenti caldi a cui ha saputo dare eccellenti risposte. Il Presidente Paolo Carnazzi prende la parola e dopo aver ringraziato la Consigliera Simona Tironi con un piccolo presente ha concluso la conviviale con il consueto suono della campana lasciando liberi i presenti.