Conviviale in sede, relatore Sergio Vergalli

Conviviale in sede, relatore Sergio Vergalli

Conviviale in sede, relatore Sergio Vergalli

Nella serata di lunedì 2 ottobre il Club ritrova il Presidente, rientrato da vacanze rilassanti all’ estero, che inizia la serata con il tocco di campana e con le tradizioni comunicazioni rotariane. COMUNICAZIONI ROTARIANE. La Rotary Foundation ha comunicato che i contributi ricevuti dai Club di tutto il mondo nel 2023 ammontano a 427 milioni di dollari, che sono stati impiegati in 1.100 sovvenzioni globali, 470 sovvenzioni distrettuali e 10 sovvenzioni “Risposta Disastri”.
Il Distretto 2050 ha mandato l’ invito ai Presidenti per presentare candidature per l’elezione del Governatore 2026-2027. Come già sperimentato negli anni scorsi, con l’aiuto degli Assistenti del Governatore dei Club bresciani si verificherà la possibilità di presentare una candidatura unitaria espressione del territorio bresciano. 

Il giorno sabato 7 ottobre, alle ore 9:00, presso il Centro Paolo VI, si terrà il Convegno “Testimonianze rotariane a Bergamo e Brescia durante e dopo il COVID-19” organizzato dai Distretti 2050 e 2042. Sono previste tre sessioni, due al mattino e una dalle ore 14:00, in cui saranno presentate testimonianze sui Service Rotariani e sugli interventi della società civile, e saranno discusse le riflessioni conclusive sull’esperienza vissuta. 
È indubbiamente un Convegno molto importante per tutti i rotariani, ai quali è chiesto solamente di prenotarsi all’ indirizzo: rcbrescianord@rotaryhousebrescia.it
L’ ingresso è gratuito. 

Poi il Presidente presenta il relatore della serata, il Prof. Sergio Vergalli, Professore Ordinario di Politica economica dell’ Università di Brescia, Presidente dell’ Associazione Italiana degli Economisti dell’ Ambiente e delle risorse naturali, Coordinatore scientifico della Fondazione Enrico Mattei e Delegato dell’ Università al Mercato del lavoro. 
Il tema della conversazione intende ripercorrere i passaggi avvenuti fra la transizione energetica, azione geopolitica e cambiamento climatico da una parte, e sviluppo sostenibile dall’ altra. Per Vergalli è possibile valutare nella storia i cambiamenti che si sono verificati su questi temi, e fare un confronto con quello che accade oggi.  Bisogna però inquadrare correttamente i problemi, e questo non si può fare prescindendo dalla frase: “Noi non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, bensì la prendiamo a prestito dai nostri figli”. Oggi stiamo vivendo la Quarta Transizione Energetica e siamo alle soglie della Quinta; è ormai riconosciuto da tutti che il passaggio di Transizione avviene quando si verifica la diffusione di nuova tecnologia e contemporaneamente si registra un aumento di ricchezza generale. 
Già da tempo sono noti i dati sulla produzione di CO2 , che è la causa principale della creazione dell’ effetto serra, perché l’ emissione di tale gas provoca un aumento della temperatura globale. 
Molto istruttiva è apparsa la diapositiva che spiega l’effetto delle emissioni nella città di New York: poiché una tonnellata di CO2 occupa il volume di una sfera di dieci metri di diametro, in un anno le emissioni riempirebbero il volume colorato in azzurro nell’immagine a fianco. 
Vergalli considera che i sistemi economici sono in continua crescita, quindi crescono continuamente anche le emissioni, a cui si aggiungono gli eventi estremi e, ad es., lo scioglimento dei ghiacciai a cui si collega l’aumento dei livelli del mare e i problemi per molte zone del mondo di sommersione di aree urbane molto importanti. A questi si può aggiungere l’ aumento e diffusione delle malattie tropicali, tutti fenomeni che già l’ ONU aveva previsto nel 1978, quando il Segretario Generale lanciò l’ avvertimento: “Se le tendenze attuali dovessero continuare, la vita sulla Terra potrebbe essere messa in pericolo”. 
Successivamente si diffuse il pensiero che che alcuni indici generali, ad es. PIL non erano adatti a spiegare i mutamenti ambientali, e quindi si iniziò a ragionare in termini di “indice del benessere economico” come modello di valutazione della Sostenibilità Economica, che diventò l’indice di riferimento degli studi sulla mitigazione dei fenomeni ambientali negativi. 
L’egemonia del petrolio come fonte energetica viene minata dall’ introduzione di nuove fonti energetiche (nucleare e gas), e con l’ inizio della costruzione dei gasdotti tra Asia ed Europa, conseguenza dell’ abbandono nel 1971 del il trattato di Bretton Woods da parte dell’ America con la conseguente svalutazione del dollaro e l’ incremento dei costi energetici (si passò da 3 dollari al barile a 12 dollari) nel giro di pochissimo tempo. 
Nel 1987 l’ ONU affermò: “Lo sviluppo sostenibile è quello che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”. Questa affermazione indica come in quegli anni non siano stati fatti passi significativi in tema di conservazione ambientale. 
Si arriva ai giorni nostri senza che sia visibile una reale riduzione delle materie prime inquinanti.
A questo punto della conversazione Vergalli intende esplorare gli obiettivi di cambiamento nel futuro prossimo (orizzonte 2050), che a suo avviso si possono ottenere con la riduzione delle emissioni (nonostante siano difficili da misurare) mediante imposizioni di tasse, o vincoli legislativi: il problema è che questi accorgimenti sono discussi (e attuati) in Europa ma non negli altri Paesi della Terra, il che vanifica gli sforzi e introduce distorsioni in campo economico. Probabilmente gli obiettivi si possono ottenere nel settore energia, molto più difficile in altri settori economici (come trasporti e industria). 
Ma per ottenerli si deve anche considerare che la nuova tecnologia chiede materie critiche (materie indispensabili e di difficile reperibilità) e le terre rare. Il problema è il mercato prevede la nascita di un braccio di ferro tra Cina e America, che potrebbe creare blocchi di approvvigionamento e quindi ripercussioni economiche negative sulle economie occidentali. 
La sempre più impattante diversificazione energetica e l’ aumento dei consumi energetici comporta problemi di gestione delle reti di trasporto dell’energia, che per svolgere la loro funzione, senza provocare blackout, devono essere sensibilmente ammodernate, con costi elevati. 
Questa difficoltà ha consentito di introdurre ed affermare il concetto di COMUNITÀ ENERGETICA, cioè la formazione di aree in cui avviene lo scambio di energia tra produttori di energia rinnovabile e consumatori, con lo scopo di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. Un valido supporto a questa ottimizzazione può essere dato dall’ Intelligenza Artificiale, in grado di gestire al meglio la gestione dei flussi di informazioni sui consumi che si formano nelle Comunità Energetiche. 
Quindi, in conclusione, per ottenere risultati nel campo dello Sviluppo Sostenibile bisogna poter disporre di un sistema integrato di tecnologie nuove (essendo insufficienti fotovoltaico ed eolico nel sostituire il petrolio) come sfruttamento delle maree, fusione nucleare di nuova generazione (impianto Tomahawk) che simuli quella solare (questa tecnologia presenta vantaggi legati alla possibilità di diffusione delle centrali sul territorio, minimizzando i rischi nucleari, dato che non è soggetta ad esplosioni, e può essere contenuta con tecnologia magnetica). 
Tutto ciò porterà ad un mondo diverso per Vergalli, senza guerre sulle risorse, con nuovi scenari geopolitici, un mondo capace di utilizzare energie combinate (tra cui quella fornita dall’ idrogeno). 
Le mitigazioni delle emissioni saranno accompagnate da attività di ADATTAMENTO, ad es. la creazione di fasce vegetali anche nel deserto, oppure la costruzione di barriere di contenimento dei livelli dell’ acqua (in Italia funziona il MOSE a Venezia), oppure l’impiego di nuove vegetazioni capaci di sopravvivere in condizioni climatiche estreme. 
In definitiva avremo un Futuro molto complicato, perché dovrà trovare il modo di cogestire molti aspetti tra loro contrastanti: ma quello che è certo è che non ci sono ad oggi strade alternative. 

INGRESSO NUOVO SOCIO. Nel bollettino sorso avevo annunciato l’ arrivo di un nuovo Socio, Francesco Passerini. Mi sembra giusto, per coloro che non erano presenti alla conviviale, inserire una fotografia che vi consenta di riconoscerlo quando verrete ad una conviviale. 

OTTOBRATA. Il Consiglio ha deciso di organizzare la tradizionale Ottobrata ancora una volta facendoci ospitare dagli Alpini di Palazzolo per gustare il loro spiedo di buon livello. 

La serata è programmata per il giorno 6 novembre alle ore 20:00 presso la sede del Gruppo Alpini di Palazzolo (seguiranno indicazioni per raggiungerla), vi ricordo che sono invitati mariti e mogli, bisogna prenotare le presenze presso il Prefetto Taglietti entro il 30 ottobre.