Conviviale in sede, relatore Prof. Gianmarco Cossandi

Conviviale in sede, relatore Prof. Gianmarco Cossandi

Conviviale in sede, relatore Prof. Gianmarco Cossandi

Gianmarco Cossandi, attuale Sindaco di Palazzolo sull’Oglio, ha conseguito la laurea in Lettere Moderne presso l'Università Cattolica di Brescia nel 2000.

Ha proseguito gli studi con un dottorato in Storia Medievale presso l'Università Cattolica di Milano nel 2006. Con una carriera accademica di rilievo, Cossandi ha tenuto lezioni di Storia Medievale e Diplomatica e ha partecipato a convegni e progetti di ricerca con prestigiose istituzioni. Dal 2020, ricopre anche il ruolo di conservatore museale presso i Musei Civici di Como, contribuendo attivamente al dialogo tra musei e territorio. Negli ultimi anni, i musei hanno intrapreso un percorso di trasformazione che li vede sempre più come attori nel tessuto sociale e culturale delle comunità. Questo cambiamento, accelerato dalla necessità di ripensare le strategie economiche e gestionali nel periodo post-pandemico vede quale esempio emblematico il complesso museale di Santa Giulia, che sta sperimentando nuove modalità di interazione con il pubblico, promuovendo un dialogo continuo tra cultura e comunità. Concentrandosi su un rafforzamento dei legami con il territorio, i musei stanno riducendo i grandi eventi a favore di iniziative che valorizzano il patrimonio locale. In collaborazione con associazioni, imprese locali e Fondazioni, anche a Palazzolo sull’Oglio si sta sviluppando un'offerta culturale che interagisce attivamente con la comunità. Dopo il grande successo della Mostra Animalia, che ha portato un afflusso notevole di visitatori, si sta promuovendo ora un'esperienza espositiva più articolata intitolata Quantum. Questa mostra si propone di esplorare il complesso dialogo tra il pieno e il vuoto, invitando a riflettere su come il vuoto non sia semplicemente l'assenza di materia, ma piuttosto un potenziale inespresso. Attraverso un viaggio che sfida le convenzioni, si indaga come il vuoto possa essere visto come un'opportunità, un momento di attesa per ciò che deve ancora manifestarsi. La mostra si svilupperà in quattro stanze, ognuna delle quali offre una prospettiva unica sul tema del vuoto: dalla stanza del vuoto alla stanza della costruzione e delle persistenze, alla stanza della dissoluzione, fino a un'area esterna dedicata al concetto di andata e ritorno, in questo percorso, si sottolinea come la nostra comprensione del pieno sia intimamente legata alla presenza del vuoto, creando un'esperienza immersiva e stimolante per tutti i visitatori. Questo particolare percorso si accompagnerà poi dalla conoscenza di una cultura significativamente differente dalla nostra con la creazione da parte di monaci tibetani di una mandala e alla sua successiva dissoluzione trasmettendoci con questo tutto il valore cerimoniale del rituale. Questa mostra invita a riflettere sul concetto di pieno e vuoto, esplorando il vuoto non come assenza, ma come potenzialità non ancora realizzata e vedrà protagonisti nomi significativi del panorama artistico quali Arnaldo Pomodoro, Bonalumi, Scanavino, Stefano Bombardieri. Il dott. Cossandi chiude l’intervento con una carrellata delle opere più rappresentative che si potranno vedere esposte in questa pregevole mostra.