
Visita della mostra “La Belle Époque- L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis", relatore Dott. Davide Dotti

L’incontro conviviale è stato dedicato in questa occasione alla visita della mostra “La Belle Époque - L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” presso il prestigioso Palazzo Martinengo di Brescia.
Un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera raffinata e vivace della Parigi di fine Ottocento. Guidati con passione e competenza dal curatore Dott. Davide Dotti, ideatore del percorso espositivo, abbiamo potuto esplorare un articolato itinerario suddiviso in nove sezioni, comprendente oltre 100 opere d’arte, provenienti in gran parte da collezioni private e da importanti istituzioni museali quali le Gallerie degli Uffizi, il Museo Boldini di Ferrara e il Museo Civico di Palazzo Te. La mostra ha offerto un vivido affresco dell’età d’oro della Belle Époque, periodo storico in cui Parigi si affermò come capitale artistica e culturale d’Europa. I capolavori esposti – tra cui spiccano Ritratto di signora in bianco di Giovanni Boldini, Sulla panchina agli Champs Elysées di Giuseppe De Nittis e Al Café Nouvelle Athènes di Federico Zandomeneghi – hanno restituito con grande intensità la quotidianità, l’eleganza e lo spirito della vita moderna.
Accanto ai dipinti, la mostra ha proposto una raffinata selezione di abiti femminili di Haute Couture, manifesti pubblicitari d’epoca (le celebri affiches) firmati da artisti come Cappiello, Dudovich e Metlicovitz, e splendidi vetri artistici di Émile Gallé e dei fratelli Daum, che completavano il quadro dell'estetica e del gusto borghese dell’epoca. Il percorso ha permesso di comprendere l’importanza del soggiorno parigino per molti artisti italiani della seconda metà dell’Ottocento, che nella capitale francese trovarono non solo una fonte d’ispirazione, ma anche una concreta opportunità di affermazione professionale. Parigi fu per loro centro nevralgico dell’arte, del pensiero e del progresso, vero e proprio laboratorio di modernità. La mostra ha rappresentato anche un’opportunità per molti di noi di scoprire – o riscoprire –un artista forse meno noto al grande pubblico, ma di straordinario spessore: Vittorio Matteo Corcos. Le sue opere, raffinate e intensamente espressive, hanno saputo conquistare l’attenzione grazie a una rappresentazione della figura femminile che unisce eleganza, introspezione psicologica e una modernità sorprendente per l’epoca. La riscoperta di Corcos si è rivelata una delle piacevoli sorprese di questa esposizione così ricca e curata.
A seguire, si è svolta la conviviale presso il Ristorante “Al Fontanone”, dove abbiamo potuto condividere impressioni sulla visita e rafforzare lo spirito di amicizia e appartenenza.