Visita alla mostra "Donne nell’arte da Tiziano a Boldini"

Visita alla mostra "Donne nell’arte da Tiziano a Boldini"

Visita alla mostra "Donne nell’arte da Tiziano a Boldini"
“Donne nell’arte da Tiziano a Boldini” mostra a cura di Davide Dotti “E’ bellissima” questo il commento che i soci/e entusiasti hanno ripetuto nel corso della Conviviale del 10 maggio 2022. Dal dipinto di Achille Glisenti “Ave Maria” ridenominato “La raccolta del granoturco” ai tratti eleganti di Giovanni Boldini in “Nudo di donna dai capelli rossi”, dal quadro di Gino Piccioni “Dopo il bagno” alle tinte di Andrea Appiani, amante della natura e della rappresentazione del vero, in “Ritratto di Francesca Ghilardi Lechi”, dai colori di “Scavi a Pompei” di Filippo Palizzi, che infonde pennellate intrise di luce, all’opera “Madre con i figli” di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, la cui caratteristica è aver ritratto la realtà con una profonda moralità e partecipando alla vita delle persone che posavano per il medesimo. La donna rappresentata nella vita quotidiana, dalla fatica nel lavoro di coloro che trasportano ceste ricolme di cocci dagli scavi di Pompei, alla contadina nel campo di granoturco, ai ritratti di donne nella loro sensuale bellezza. Una mostra, un inno alla gioia e alla vita, sino al canto materno che tocca il cuore in “Madre con i figli”, reale, profondo e che racchiude quel sentimento, antico e moderno, che unisce tutte le mamme in un abbraccio d’amore. Un tema attuale, non solo perché la Festa della mamma ricorre nel mese di maggio, ma anche perché la figura della Madre richiama le mamme ucraine e non, che piangono i propri figli. Le lacrime delle donne e madri, di tutto il mondo, unite dalla medesima sofferenza. La serata si è conclusa nell’elegante salone del Ristorante La Sosta, tra brindisi in compagnia, echi di risate, parole in convivialità e ricordi di vita rotariana. L’arte conduce l’essere umano verso nuove forme di linguaggio, creatività nei dipinti del dialogo e nei quadri della speranza. La Bellezza nell’arte, riflessione profonda che come un ponte unisce persone e luoghi, colorando il cammino dell’umanità.