Conviviale in sede, relatrice Maria Pia Veladiano

Conviviale in sede, relatrice Maria Pia Veladiano

Conviviale in sede, relatrice Maria Pia Veladiano

Il Presidente dà il benvenuto a tutti i presenti e ripercorre,  dopo un breve saluto, le attività del club svolte nel mese appena passato di marzo. 
Saluta infine l’ospite della serata Maria Pia Veladiano e l’amico Alberto Albertini grazie al quale è stato possibile organizzare la serata.
Il presidente inoltre informa i soci sulle prossime attività che si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio.
Ricorda infine il progetto Rotaract “Dall’armadio non si butta via niente” e augurando infine una buona cena. 
Alberto Albertini Direttore Innovation Center di Antares Vision, membro del Cda di CSMT e di INNEXHUB, è anche il fondatore e il Direttore Artistico dell’associazione Rinascimento Culturale che opera principalmente in Franciacorta da 10 anni con grande riscontro da parte del pubblico. Viene invitato ufficialmente a valutare di poter diventare socio del club. 
Alberto ringrazia Paolo per l’amicizia che li lega da anni e per il sostegno continuo. Maria Pia Veladiano è un ospite fisso del festival Rinascimento Culturale. Alberto in principio era rimasto molto colpito dalla lettura del romanzo “La vita accanto” vincitore di diversi premi letterari, libro sul quale in questo periodo si stanno girando le prime scene di un film. 
L’ospite della serata inizia ringraziando il club e Alberto, facendoci presente che è stato richiesto di parlare di un libro che affronta il tema del male in senso lato nella vita umana e nel mondo, come possano coesistere Dio e il male nel mondo. 
Teodicea è una branca della filosofia che studia fra la giustizia di Dio e la presenza nel mondo del male. La domanda quindi su cui si basa il ragionamento della scrittrice è che se Dio c'è ed è buono allora perché c'è il male e perché se è onnipotente il male esiste? 
I suoi scritti girano intorno per la maggior parte al problema del male legato alle fragilità di determinate categorie come l’età anziana, l’Alzheimer, la fragilità dell’uomo di fronte alla malattia.
Uno degli obiettivi è rompere il pregiudizio che considera la malattia dell’età anziana un’eccezione. Statisticamente abbiamo 1.400.000 ammalati di una malattia degenerativa, e con questi numeri non si può più parlare di eccezione ma di un pezzo ordinario della nostra vita quotidiana. Da questa consapevolezza dobbiamo partire per poter dare soluzioni nuove che non costringano le persone, solitamente donne, a sacrificare completamente la loro esistenza per assistere persone malate vicine. 
La nostra è una cultura basata sul sacrificio che viene socialmente accettato e addirittura visto eroicamente soprattutto nell’ambito femminile.
Veladiano nei propri romanzi affronta i temi proponendo proprie visioni che possano essere la base di visioni anche diverse su come l’individuo e la società possano affrontare questi temi. 
L’ ospite prosegue facendo correlazioni fra le varie scritture da lei prodotte che hanno sempre come tema centrale l’esistenza ed il racconto del male ma da diverse prospettive ed angolazioni entrando in argomenti delicati che suscitano l’interesse ed il coinvolgimento della sala. 
Al termine della presentazione Maria Pia ha lasciato spazio alle domande molto sentite di alcuni soci aprendo anche un interessante dibattito. 
Veladiano afferma di non avere risposte certe, “geometriche” rispetto agli importanti quesiti che sono stati posti in quanto il tutto è riferibile alla Fede, alla Fede che Dio, che l’Amore possano prevalere sulla male e sulla morte. 
Prende la parola infine il Presidente che ringrazia l'Ospite per la relazione e porge alcuni presenti da parte del nostro club . 
Prima di chiudere la serata Ricorda ai soci i prossimi appuntamenti e augura a tutti una buona settimana