Conviviale in sede, relatore Matteo Festa

Conviviale in sede, relatore Matteo Festa

Conviviale in sede, relatore Matteo Festa
È stato un vero piacere ascoltare l’amico Matteo Festa condividere con noi la lunga storia familiare che affonda le radici nell’antico mondo contadino per consegnarci oggi una realtà imprenditoriale di primo livello. È il bisnonno che, tra le due guerre mondiali, inizia questa saga familiare con un ettaro di terreno e tre mucche, partendo da una precedente esperienza da operaio. Il nonno prima ed il papà Eugenio poi sviluppano l’azienda che, con il prezioso contributo dell’amico Matteo, può vantare oggi oltre mille capi di mucche da latte e oltre 300 ettari di terreni agricoli con annesso il caseificio operativo da vent’anni e che quotidianamente produce più di trenta forme del prezioso Grana Padana. Un classico esempio di filiera completa che partendo dal latte o􀆯re al consumatore finale un prodotto di eccellenza. Ed è proprio sull’esperienza maturata nella conduzione della sua azienda che il nostro Matteo ci ha più volte riproposto il tema del superamento di una logica produttiva incentrata sulle quantità a favore di una ricerca della qualità. Il concetto trova realizzazione a partire dalla coltivazione dei campi che deve essere rispettosa del ciclo naturale e permettere, con l’uso attento della rotazione e di colture in grado di rivitalizzare il terreno, di usare sempre meno prodotti chimici. Questo diventa ancora più chiaro se si pensa che le colture diventano l’alimento del bestiame che è destinato alla produzione del latte per il formaggio o anche alla macellazione. Anche il benessere dell’animale, fuori da ogni eccesso a cui a volte dobbiamo assistere, è parte integrante ed essenziale di questo ciclo. Un animale a cui sono garantite condizioni di vita sane, con una buona alimentazione ed ospitate in strutture ben tenute ed organizzate sviluppa di conseguenza una maggiore resistenza alle malattie, riducendo drasticamente la necessità di cure farmacologiche ed aumentando significativamente la produzione in quantità e qualità. Fare parte del sistema Grana Padano DOP’, da sempre, significa porre grande attenzione alla qualità della produzione ed alle modalità con le quali si opera quotidianamente per offrire tale qualità, garantendo al consumatore un prodotto sano e genuino. La qualità non si costruisce da un giorno con l’altro, ma si ottiene investendo costantemente impegno e risorse nella ricerca e nell’applicazione di azioni che rispettino le norme vigenti in materia, e che valorizzino ogni aspetto delle fasi produttive, dal campo, dalla stalla al caseificio, fino alla stagionatura ed al confezionamento. Parte proprio dal campo, con la scelta degli alimenti idonei per le vacche, il percorso per la produzione di Grana Padano DOP e solo un latte di qualità, che si ottiene esclusivamente da vacche ben alimentate, sane e ben tenute, consente di ottenere un prodotto di qualità. A completamento di questo ciclo virtuoso si inserisce un impianto a biogas che ha la duplice valenza di ridurre da una parte i reflui e scarti di produzione, che altrimenti andrebbero dispersi sulle colture, e dall’altra di produrre energia elettrica a servizio dell’azienda abbattendo la richiesta di energia prodotta da fonti fossili. L’intervento dell’amico Matteo si conclude con la promessa di poter gustare presto il prezioso prodotto delle sue fatiche trovando il club entusiasta di poter partecipare anche ad una visita a questo eccellente esempio di imprenditorialità agricola.