
Conviviale in sede, Presidente Stefano Salvini e DG dott. Mauro Pradella

Con il service a favore della Tonini- Boninsegna la famiglia rotariana del RC Brescia Franciacorta Oglio ha voluto ricordare l’amico e socio Giovanni Fratus. Gianni è stato una figura centrale nello sviluppo del nostro sodalizio e ci ha sempre accompagnati e supportati, con l’inseparabile e deliziosa moglie Giovanna, non solo mettendoci a disposizione una struttura che rappresenta sempre una garanzia di successo degli eventi organizzati, ma mettendo a disposizione la sua carica di energia e di sincera amicizia. Anche in questa occasione la Famiglia Fratus, che in particolare con Francesco e la sua famiglia ne onorano al meglio la memoria quotidianamente, non ha fatto mancare il proprio contributo per la realizzazione di questo service che ha fortemente voluto e finanziato. Service complesso e significativo anche economicamente, come ha ricordato il Past President Lamberto Cremonesi, che ha realizzato il service nel suo anno rotariano, e che ha coinvolto diversi amici del club, tra cui Fabiana Pacifico, Andrea Abondio , che si è messo a disposizione per la realizzazione di un progetto di scuola teatro dedicata ai pazienti della struttura, e Giorgio Maione che ha svolto un grande lavoro di sensibilizzazione per questa straordinaria realtà bresciana che è stata più volte visitata da Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia. Il Direttore Generale dott. Mauro Pradella ci ha poi tratteggiato l’attività della RSD (residenza sanitario-assistenziale per disabili) Tonini Boninsegna, costituita in forma di cooperativa ed è gestita dai familiari dei pazienti. Ospita ad oggi 74 persone e, a dierenza di altre strutture simili, vede frequentemente la permanenza per tutta la vita dei pazienti aetti da disabilità anche di grado rilevante che possono comportare alterazioni comportamentali ed atteggiamenti auto etero aggressivi che implicano attenzioni specifiche e altamente professionali con erogazione di servizi anche sanitari potenziati rispetto ad altre strutture. Il progetto che abbiamo contribuito a realizzare è invece rivolto a persone che hanno bisogno di stimolazioni cosiddette basali rivolte ai cinque sensi con l’aiuto di apparecchiature specifiche che attraverso luci, suoni, colori, sapori e manipolazioni, ricreano suggestioni attraenti che incrementano e stimolano la percezione. Poiché i pazienti con disabilità tendono a vivere in un mondo tutto loro, all’interno di tali ambienti vengono spinti ad esplorare e ad entrare maggiormente in contatto con il mondo circostante; ogni componente d’arredo all’interno ha il preciso scopo di stimolare uno dei 5 sensi, aiutare il paziente a prenderne coscienza e generare un diuso senso di benessere e calma. La stanza multisensoriale, che prenderà il nome di Stanza Giovanni Fratus, sarà realizzata all’interno di un più complesso e articolato progetto di ristrutturazione in corso e prevede alcuni ausili portatili che potranno essere utilizzati anche prima della sua eettiva operatività. La serata si è conclusa con l’intervento di alcuni soci interessati all’organizzazione di questa complessa struttura che rappresenta un fiore all’occhiello della sanità non solo bresciana ma regionale e che abbiamo orgogliosamente aiutato, grazie al lavoro del past President Cremonesi, ad essere ancora più efficiente e vicina alle esigenze dei pazienti .