Visita alla Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo

Visita alla Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo

Visita alla Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo
Con la "popolare" denominazione di San Cristo è generalmente noto il complesso conventuale sito nel cuore dell'antica Brixia, a due passi dall'area archeologica del foro e dal museo di S. Giulia. Si tratta di un ricco patrimonio culturale e artistico contraddistinto dalla chiesa, i tre chiostri e i vari ambienti che su di essi si affacciano. In particolare spicca per interesse la chiesa, solitamente definita come la Cappella Sistina di Brescia, fondata nella seconda metà del Quattrocento dai Gesuati, un ordine religioso nato il secolo precedente e che, proprio in questi decenni, conosceva una notevole espansione. La costruzione del monastero è inoltre strettamente legata al nome della nobile famiglia bresciana dei Martinengo, i cui membri vi troveranno sepoltura nei secoli a venire e che donano ai Gesuiti il terreno su cui realizzare il complesso ed il cui Mausoleo monumentale è ospitato nel vicino Museo di Santa Giulia. La data di apertura del cantiere è collocabile nel 1467 e la consacrazione avviene nel 1501. Completamente decorata con gli affreschi del frate gesuita Benedetto da Marone e del nipote Pietro (metà del XVI secolo), di stile manierista, dopo il Concilio di Trento, dunque nella seconda metà del Cinquecento, a fronte dell'afflusso di vocazioni sacerdotali viene presa la decisione di aumentare gli altari e, nel contempo, riordinare l'interno della chiesa affidando i lavori a Pietro Maria Bagnadore che aggiunge alla chiesa le tre grandi cappelle sul lato est, ornandole con tele da lui stesso prodotte Ai tre dipinti del Bagnadore oggi collocati in una delle cappelle della chiesa, si affiancavano qui un tempo anche opere del Moretto e del Romanino, a testimonianza del prestigio di cui godeva il complesso. Sede dell'ordine dei Gesuati prima (nel XVI secolo), dei francescani minori riformati poi (XVII secolo) e del seminario diocesano (nel 1800), dal 1957 a oggi il complesso di S. Cristo è animato dalla presenza dei padri saveriani, che promuovono iniziative culturali di varia tipologia quali mostre, conferenze, concerti e spettacoli di alto profilo culturale e che il RC Brescia Franciacorta Oglio ha inteso supportare col patrocinio alla stagione teatrale 2020 di cui alleghiamo la locandina. In anteprima assoluta il club ha quindi potuto assistere alla variazione n°1 dell’opera letteraria di Philip Roth “Nemesi” diretta dal regista Giuseppe Marchetti. Il tema di toccante e drammatica attualità è stato seguito con grande partecipazione anche grazie all’interpretazione di un giovane talento: Matteo Baronchelli. A seguire il momento conviviale si è tenuto presso la Trattoria Antico Botticino dove, complice una bellissima serata estiva ed il prestigioso proscenio di Piazzale Arnaldo , abbiamo potuto vivere una piacevole serata in amicizia.