Sensory Design: le nuove frontiere dell'innovazione

Sensory Design: le nuove frontiere dell'innovazione

Sensory Design: le nuove frontiere dell'innovazione
Nella serata del 04 ottobre 2021, la Presidente Fabiana Pacifico, dopo il tocco della campana ed i saluti ai numerosi soci/e ed ospiti presenti, ha accolto con un caloroso benvenuto il chimico americano Henry “Hoby” Wedler, che ha percorso un viaggio dalla California, dalla città di San Francisco sino alla Franciacorta, luoghi così lontani eppure così vicini, accomunati da stupendi paesaggi e dai profumi dei grappoli d’uva: le strade del vino. Henry “Hoby” Wedler cieco dalla nascita, dopo aver concluso il dottorato in chimica nel 2017, ha avviato un’attività di consulenza che opera nel settore del SENSORY DESIGN. Ha fondato “Accessible Science”, organizzazione no profit, di cui è Ceo, e che tiene innovativi workshops di chimica rivolti a studenti ipovedenti, che frequentano le scuole superiori. Per il suo ruolo nella promozione della scienza a favore di persone non vedenti è stato insignito del premio al merito dalla Casa Bianca durante la Presidenza di Barack Obama. Henry “Hoby” Wedler ci ha condotto “on the road” a scoprire un’esperienza sensoriale unica per farci comprendere quanto sia importante per le persone ipovedenti, ed anche per coloro che non lo sono, ottimizzare l’utilizzo dell’olfatto e del gusto. Per il relatore d’eccezione degustare un vino - e come sono simili i vigneti della Napa Valley a quelli della Franciacorta - è prendere coscienza di tutti gli elementi di cui è composto, e proprio il Sensory Design ci permette di andare oltre, di scoprire nuove possibilità legate alle percezioni inconsce ed ai nostri sensi. Henry “Hoby” Wedler ci ha invitato a coprire gli occhi con una mascherina per una degustazione particolare al buio, privi dell’uso della vista per qualche istante, abbiamo sviluppato tatto e olfatto. Il relatore ci ha fatto comprendere la realtà attraverso gli altri sensi, precisando che a volte vedere le cose troppo da vicino non consente di scoprire la realtà così come è. Tre sapori, tre vini, dall’aroma del limone - olio di limone alle frizzanti bollicine, dalla quercia essiccata al vino bianco fruttato, dall’anice stellata al vino rosso dai profumi del tabacco, della cannella, dei frutti di bosco. Ad ogni assaggio un sapore diverso e la riscoperta negli aromi del vino del gusto della terra e della vita. Ci ha invitati a non fermarci al primo assaggio, ad immergerci più a fondo per scoprire l’intensità degli aromi e percepire nuovi profumi. Una serata partecipata che ha entusiasmato i presenti, alla fine del viaggio nel mondo del Sensory Design, alcuni soci hanno rivolto quesiti al relatore, tra cui come i suoi genitori lo avessero aiutato e come percepisce i colori. Henry “Hoby” Wedler, disponibile al dialogo, ha evidenziato che ringrazia i suoi genitori per essersi presi cura di lui sin dalla nascita, di averlo aiutato ad andare oltre la sua disabilità per trasformarla in un’opportunità ed anche i fratelli che lo hanno sempre sostenuto ed incentivato a realizzare i suoi progetti. Inoltre ha rappresentato come lui non potendo vedere i colori li associ a percezioni ad esempio il rosso al calore. E’ stata una serata straordinaria, da menzionare che proprio in pari data due studiosi americani David Julius e Ardem Patapoutian hanno ricevuto il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia per le scoperte sui recettori, per la temperatura ed il tatto. La nostra Presidente Fabiana Pacifico ha ringraziato Henry “Hoby” Wedler conferendogli la Paul Harris Fellow per il suo impegno a favore delle persone affette da disabilità e per la ricerca nel campo ancora inesplorato del Sensory Design. Henry “Hoby” Wedler emozionato ha ringraziato tutti i presenti e Lodovico Minelli, nostro socio e fautore della serata che crede nel Sensory Design.