Conviviale in sede, relatrice Mirella Sardini

Conviviale in sede, relatrice Mirella Sardini

Conviviale in sede, relatrice Mirella Sardini

La campana risuona sotto il tocco del Presidente che presenta la serata, dedicata alla Socia Mirella Sardini e al suoi compianto Padre Luciano, per molti anni Socio del Club e il cui ricordo è molto vivo nei Soci.
Il Presidente poi saluta poi Giorgia Recalcati e Chiara Cotta, mogli dei Soci, e Alessandro Luzzago figlio di Cristiano.
A nome del Club porge gli auguri di buon compleanno ad Andrea Bonetti e a Teodoro Mossi.
Poi il Presidente spiega ai presenti la proposta della gita a Napoli, prevista orientativamente dal 9 al 13 maggio p.v.; chiede di conoscere la disponibilità dei Soci a parteciparvi in modo da consentire la sua organizzazione (i numeri sono necessari per individuare gli hotel e ristoranti da prenotare), facendo presente che sarebbe bene avere la disponibilità di almeno trenta persone, tra Soci e coniugi. Poi ci sarà tempo di fissare il programma, alla definizione del quale devono contribuire tutti i gitanti.
Il Presidente fa presente che è necessario avere le adesioni entro fine gennaio, altrimenti non sarà possibile organizzare il viaggio.
Dopo la cena, come al solito gustosa e piacevole, il Presidente dà la parola a Mirella Sardini, che esordisce ringraziando il Club per averle dato l’occasione di poter raccontare suo padre, il cui ricordo ancora la coinvolge emotivamente.

Mirella intende parlare soprattutto del suo rapporto meraviglioso con una persona appassionata della vita, imprenditore visionario e lungimirante, come è stato suo padre.
Fin da piccola è stata stimolata a voler conoscere il mondo, viaggiando con i genitori, e a impegnarsi nello sport anche a livello agonistico, ma ha potuto contare sull’ attenzione del padre che le ha lasciato libertà di scelta del livello di impegno da lei desiderato. Poiché la madre seguiva spesso il marito nei viaggi di lavoro, ha potuto stare con loro ed osservare il papà mentre trattava con i clienti, e come gestiva i rapporti con i collaboratori; e per questo ha scelto come percorso scolastico prima il liceo linguistico e poi Scienze Politiche, perché ha sempre voluto prepararsi al meglio per stare al fianco di Luciano. Mirella si dichiara cosciente del fatto che fa parte della categoria dei figli di padri imprenditori, figli giudicati fortunati, avvantaggiati nelle scelte, avendo davanti una strada spianata; ma la sua esperienza smentisce questo luogo comune, perché la sua è stata una condizione non facile, che le ha richiesto molte volte coraggio e dedizione, ma la cosa non le è pesata perché faceva quello che da sempre voleva fare.
Comunque Mirella si reputa fortunata perché ha potuto vivere accanto ad una persona speciale, capace di coinvolgere il prossimo in tutte le sue attività, di stimolare gli altri raccontandosi e sempre ascoltando; il papà non ha mai avuto remore per il fatto che era donna, anzi lo erano molte collaboratrici di cui apprezzava la sensibilità e le capacità manageriali. A momenti davvero bruschi seguivano momenti di lavoro insieme, finalizzati alla crescita professionale di Mirella.
La dote che Mirella più riconosce al padre è che non ha mai cambiato carattere e idee, dal momento in cui ha creato la sua azienda con un compagno di scuola, nel 1961, con il quale ha percorso tutte le tappe della vita, persino sposando due sorelle, fino in fondo.
La morte di Luciano è stata uno shock, ma l’ha aiutata il fatto che avevano parlato di questo momento più volte perché il papà voleva che non vi fossero problemi, che la transizione avvenisse nel modo più tranquillo possibile. E quindi Mirella ha fatto sì che l’azienda ricominciasse subito, portando avanti il suo progetto, e continuando le tradizioni fortemente volute da Luciano.
Diversi sono stati i ricordi che sono stati descritti dai presenti, ma davvero toccanti sono state le parole di Specchia che ha voluto ricordare Luciano con un pensiero di Sant’ Agostino: “Le persone che abbiamo amato e che ci hanno lasciato non sono più dove erano ma ovunque noi siamo”.


Prima di suonare la campana il Presidente ricorda che alla prossima conviale di lunedì 22 avremo ospite Philippe Lèveillè, chef bistellato, patron del ristorante “Miramonti l’ Altro”, che cercherà di spiegarci come sarà la cucina futura.
La serata è aperta a coniugi e amici, siete pregati di comunicare le presenze al Prefetto così da facilitare a Francesco la gestione della conviviale.

NOTIZIE DAL CLUB: Il giorno 5 febbraio la conviviale sarà sostituita dalla visita alla mostra “I Macchiaioli” a Palazzo Martinengo (a Brescia, in via Musei), alle ore 18:00.
Alla visita farà seguito la cena presso un ristorante nel centro cittadino, che aprirà solo per noi.
Quindi è molto importante sapere il numero dei partecipanti, Soci e loro ospiti.
Vi chiedo di comunicarlo al più presto al Prefetto Taglietti.